di Bartha Zoltan

I modi vibratori, nell’astrodiagnosi, indicano il disturbo ultimo (guardando dal microcosmo al Macrocosmo) o il disturbo basilare, fondamentale (guardando dal Macrocosmo al microcosmo) a cui devono far fronte i rimedi del terapeuta e gli sforzi coscienti del nativo. Di pari passo.

Le civiltà antiche organizzavano la loro vita, qui sulla Terra, secondo modelli celesti. Per loro non c’era né tempo né spazio; c’erano ritmi, c’erano il centro e i confini per rifletterlo. Per loro era sacro il primo principio, con il quale, tra l’altro, Ermete Trismegisto apre la Tabula Smaragdina: “Ciò che è in basso è uguale a ciò che è in alto, e ciò che è in alto è uguale a ciò che è in basso, affinché il miracolo del Tutto sarà compiuto”. Certamente, in origine, le due sorelle gemelle, l’alchimia e l’astrologia, avevano un linguaggio comune ed esprimevano simbolicamente sia la discesa dello Spirito nella materia, sia il ritorno dell’Anima individuale a Dio Padre.

I ritmi astrali (dall’alto) dovevano ripetersi sulla Terra (dal basso), rispettando un altro principio, anch’esso fondamentale nella conoscenza esoterica: il principio ternario. Ad esempio, tre principi partecipano al processo alchemico: il sale (il principio unificante), lo zolfo (il principio maschile) e il mercurio (il principio femminile). L’uomo cosmico nasce come risultato di questo atto trasformativo, di liberazione dello Spirito dalle prigioni della Materia. Nel processo astrologico, la Trinità si manifesta attraverso principi creativi e coordinativi (a livello cosmico) e attraverso qualità (a livello terrestre), rappresentate dai modi vibratori che si manifestano:
– mutevolezza (aspetto unificante);
– cardinalità (aspetto maschile);
– fissità (aspetto femminile).

Costituiscono il grande ritmo archetipico, la grande pulsazione dell’Universo materiale e, infine, del nostro cuore. Sono, in un unico luogo, le tre rappresentazioni mitiche di tutte le culture e di tutti i grandi sistemi spirituali, religiosi o filosofici del mondo: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo; Brahma, Vishnu, Shiva; Lei, Annu, Enlil, ecc.

Sembra che nel pensiero occulto arcaico (e certamente in un’altra epoca dell’umanità) ci fosse un altro ordine, cioè mobile, cardinale, fisso. Il primo è il pensiero, l’idea o il movimento impercettibile e sottile della mente divina, la nascita interiore sotto le superfici apparentemente inerti, ancora a riposo dopo il grande riassorbimento del vecchio Universo, della vecchia creazione. Dopo che l’idea si è chiarita nel profondo (come il seme d’inverno che, fino al germogliamento e poi alla crescita alla luce del Sole, si è già “evoluto”, ha già compiuto tutto il suo programma genetico come l’uomo nella vita intrauterina ), avviene l’azione, l’inizio visibile, lo sbocciare (associato al modo vibrazionale cardinale) e infine la crescita, l’accumulo della forma (associato al modo vibrazionale fisso).

Questo processo corrisponde alla visione che Gurdjieff espone nell’iniziazione segreta della conoscenza dell’Enneagramma, cioè al fatto che l’esistenza nel suo insieme conosce tre livelli di manifestazione:
il livello del pensiero, corrispondente alla modalità vibratoria mobile (poiché tutto ciò che è in movimento tende alla comunicazione e all’associazione delle idee, ma soprattutto alla loro diffusione);
il livello emotivo, corrispondente al modo vibratorio cardinale, poiché l’emozione è un impulso che genera o determina un’azione;
il livello fisico, corrispondente al modo vibratorio fisso, poiché ogni pensiero che diventa azione si materializza, prende forma nel piano materiale, manifesto.

Inoltre, poiché Tutto contiene assolutamente tutto (il nostro Universo è un Universo olografico), i tre modi vibrazionali hanno e manifestano le tre tendenze fondamentali della Natura:
SATTVA (purezza, equilibrio, armonia), in analogia con la modalità vibratoria mobile (caratterizzata da elevazione, distacco, trascendenza);
RAJAS (azione, dinamismo, espansione) in analogia con la modalità vibratoria cardinale (caratterizzata da attività, esteriorizzazione, movimento);
TAMAS (inerzia, contrazione, ignoranza) in analogia con il modo vibratorio fisso (caratterizzato da stagnazione, interiorizzazione, accumulo).

Il fatto seguente merita attenzione, anche se potremmo essere accusati di un approccio speculativo. Poiché il modo vibratorio mobile viene “sentito” dall’astrologia attuale come il terzo e non il primo dei principi creatori e coordinatori, è chiaro che tra l’ordine cosmico, divino e l’ordine terreno si è creata una disarmonia che ha prodotto alcuni… mutazioni spirituali nell’essere umano. Ad esempio, l’uomo diventa consapevole di ciò che sta facendo (quando diventa consapevole!), solo dopo aver agito sotto l’impulso del desiderio; la sua azione non segue più un atto di coscienza, interiorizzato, in armonia con la Coscienza Divina, ma risulta essere motivata egoicamente. Ecco perché tutti i percorsi di evoluzione spirituale pongono oggi il tema della consapevolezza (è importante essere costantemente consapevoli delle nostre azioni e delle nostre parole), e tutti i sistemi di medicina tradizionale e le terapie non convenzionali affermano che “non esistono malattie, solo malati”, richiedendo la partecipazione cosciente del nativo alla propria guarigione, che è essenzialmente spirituale.

La mutevolezza (specifica del modo vibratorio mobile) rappresenta il principio creatore e coordinatore che manifesta sul piano fisico la qualità unificante tra l’impulsività della cardinalità e la rigidità, l’inerzia del non movimento, che fa talvolta affermare che avrebbe una natura comune A entrambi. Ecco perché i segni mobili, che ne sono l’espressione, sono chiamati anche segni comuni: Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci, governati rispettivamente da Mercurio (i primi due), Giove e Nettuno. La mutabilità garantisce trasformazione e adattabilità e in condizioni di stress genera instabilità. Un’affezione di un’area governata da uno di questi Segni tende a farsi sentire, per risonanza, a livello di tutte le parti governate dagli altri Segni mobili. Dal punto di vista medico, i segni mobili corrispondono a disturbi transitori e ripetibili, al cambiamento dei sintomi di una stessa malattia, alla materializzazione più rapida, nel piano manifesto, delle energie dei pensieri malvagi e di tutti i disordini dell’universo interiore, causati dall’assenza di discernimento riguardo al piano dell’informazione e della comunicazione di qualsiasi tipo. L’indigeno sotto l’influenza della mutabilità può rivelarsi un paziente molto difficile, instabile nella cooperazione e con reazioni di ogni genere sia nella manifestazione della malattia che nella risposta ai trattamenti.

La cardinalità (specifica della modalità vibratoria cardinale) rappresenta il principio creatore e coordinatore che manifesta sul piano fisico la qualità di generatore di energia. I segni cardinali che ne sono l’espressione generano l’impulso, l’inizio, la direzione; sono Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno, governati rispettivamente da Marte, Luna, Venere e Saturno. Il loro nome è dovuto alla corrispondenza che hanno con i punti cardinali (est – Ariete, ovest – Bilancia, nord – Cancro, sud – Capricorno) e, automaticamente, con i punti del solstizio e dell’equinozio. La cardinalità conferisce quindi lo slancio e l’energia dell’inizio, lo stato dell’“essere”, la natura attiva, l’energia dell’azione e la facilità nel sopportare/eliminare la malattia. Qualsiasi condizione di un’area governata da uno di essi tende a farsi sentire, per risonanza, a livello di tutte le parti governate dagli altri segni cardinali. Dal punto di vista medico i segni cardinali corrispondono a disturbi acuti, rapidi, intensi, con eruzioni improvvise e spesso con febbri, infezioni o infiammazioni. Il nativo sotto l’influenza della cardinalità può rivelarsi un paziente che controlla con difficoltà o non controlla affatto il suo equilibrio mentale ed emotivo, ma farà del suo meglio per affrontare i problemi di salute e collaborare con il medico.

La fissità (modalità vibratoria fissa) rappresenta il principio creatore e coordinatore che manifesta sul piano fisico la qualità che limita il libero flusso delle energie, resistendo al cambiamento. I segni fissi Toro, Leone, Scorpione e Acquario ne sono l’espressione e sono governati rispettivamente da Venere, Sole, Marte/Plutone e Saturno/Urano. La fissità conferisce robustezza, potere, stabilità e risorse di qualsiasi tipo, venendo quindi talvolta chiamata anche segni costituzionali. Un’affezione di un’area governata da uno di essi tende a farsi sentire, per risonanza, a livello di tutte le parti governate dagli altri segni fissi. Dal punto di vista medico, i Segni Fissi corrispondono a disturbi che si sviluppano nel tempo e/o che hanno un esordio difficile, talvolta direttamente nella fase finale e a grande distanza nel tempo dalla causa che li ha provocati, richiedendo un lungo trattamento. , possono essere curati con difficoltà o per niente. Il nativo sotto l’influenza della fissità può rivelarsi un paziente emissario delle proprie abitudini, difficilmente trasformabile o influenzabile; uno squilibrio del normale stato di salute li spaventa molto seriamente e tendono ad aggrapparsi alla malattia, il che fa sì che loro stessi accorcino le loro giornate. La “terapia d’urto” è spesso altamente raccomandata affinché diventino cooperativi nella propria guarigione, poiché hanno il potere maggiore di eliminare la condizione.

Pertanto, guardando una carta natale, possiamo iniziare la diagnosi proprio da queste modalità vibrazionali, perché mostrano o si riferiscono alle cause profonde di malattie come:

  • uso eccessivo e/o disarmonico del pensiero; il nativo non è consapevole dell’effetto del proprio pensiero sulla sua vita personale e su chi lo circonda, non analizza, non ha il necessario feedback e la nozione di autocontrollo gli è completamente estranea; le condizioni che alterano il normale stato di salute tendono a manifestarsi poco dopo gli errori commessi e possono manifestarsi con una certa frequenza, sotto forma di malattie “fluide” che, pur essendo sempre le stesse, sembrano ogni volta diverse, proprio come le condizionare la nostra psiche/pensiero per un giorno o una settimana;
  • grave incapacità di agire, quando l’azione si rivela o eccessivamente veloce, sotto l’impulso del bisogno di iniziare, oppure eccessivamente difficile, caratterizzata da inibizioni e stress; poiché la gamma emotiva umana è estremamente complessa, ci saranno tanti tipi di recitazione quante sono le emozioni; le condizioni che disturbano il normale stato di salute tendono a manifestarsi in modo violento ed hanno un’evoluzione molto rapida;
  • un attaccamento molto grande o una preoccupazione eccessiva per i piaceri della vita, per il benessere, per l’accumulazione, essendo il nativo fortemente segnato dai limiti della vita terrestre, dalle sue credenze tradizionali, conservatrici, forse anche retrograde; è però il paziente ideale, perché ha il maggior potere di trasformazione ed è il più obbediente nel seguire le cure; se capisce che le affezioni che disturbano lo stato di salute tendono a nascere dalla sua stessa resistenza alla trasformazione, è mezzo guarito; queste condizioni compaiono molto tardi e la guarigione tende ad essere molto difficile.

La modalità vibrante mobile è specifica per:
a) malattie transitorie e malattie mentali o nervose, epidemie virali, tutte le malattie causate da stress (ma non uno stress derivante da shock o stati di lunga durata, ma piuttosto da stress “irritabile”, occasionalmente), malattie da esaurimento mentale, malattie mentali;
b) pazienti difficili, con stati d’animo o ifosi, che non possono essere classificati e che non hanno pazienza;
c) i “medici dell’anima”, psicologi, psichiatri, psicoanalisti, massaggiatori, terapisti bioenergetici, guaritori;
d) cure d’avanguardia, terapie naturali, autoguarigione, guarigione con il calore e la pazienza;
e. Errori diagnostici possono verificarsi in situazioni disarmoniche.

Il modo vibrazionale cardinale è caratterizzato da:
a) malattie eruttive, malattie infiammatorie, epidemie infettive, incidenti di ogni genere, malattie da esaurimento energetico;
b) pazienti del momento (che necessitano di interventi urgenti, non specifici per loro, di tipo “emergenza”);
c) chirurghi, dentisti, osteopati, agopuntori, maternità;
d) operazioni innanzitutto, terapie d’urto, interventi rapidi, cure per l’overdose, autocontrollo, guarigione per accelerazione e guarigione per rilassamento;
e. per fretta possono verificarsi amministrazioni errate.

Il modo vibrazionale fisso è caratterizzato da:
a) malattie a lungo termine, alcune delle quali anche difficilmente curabili (sinusite, diabete, tumori maligni, malattie karmiche che generano amputazioni ed estirpazioni di organi, complicanze, aderenze, malattie endocrine e malattie dovute ad eccessi di ogni genere), in genere malattie causate dall’accumulo;
b) i pazienti sono conservatori, testardi, per lo più anziani, che rimangono in rapporto con il medico per lunghi periodi di tempo o, al contrario, sono estremamente diffidenti nei confronti di qualsiasi cambiamento nel trattamento, difficilmente accettano una diagnosi difficile, essendo la motivazione inconscia che non capiscono come sia accaduta loro una cosa del genere;
c) medici internisti, endocrinologi, otorinolisti, oculisti, omeopati, medici di famiglia, ginecologi, riflessologi, fisiocinetoterapisti;
d) trattamenti a lungo termine, dieta più o meno severa, ma se necessario, possono essere raccomandati regimi molto duri, pazienti che dispongono di risorse fisiche sufficienti per sopportarli fino alla fine, attività fisica, fisioterapia, trattamenti costosi, indagini multiple, ricoveri prolungati, cure di eliminazione e cooperazione;
e) possono verificarsi dipendenze/intolleranze a farmaci, ma anche dipendenze/intolleranze emotive nei confronti dei medici.